domenica 14 agosto 2011

Liberarsi dai vecchi legami - PARTE 1 - Io, i miei nomi e il mio corpo

Cari Amici,

Oggi inizia il viaggio verso la scoperta e la liberazione dai vecchi legami e come punto di riflessione non si poteva che partire da Se Stessi.

Prima di tutto voglio specificare il fatto che ciò che propongo sono solo degli spunti di lavoro, per cui ognuno di noi si senta libero di seguire quello che vuole: ogni persona cammina con il proprio passo.



Come il titolo del post fa intuire, e come anche anticipato nel precedente post,  la prima tappa del nostro viaggio riguarda tutti i legami che riguardano "Io".
Forse prima di tutto la domanda è: chi o cosa è ciò che chiamiamo "Io"?

E' forse il nostro corpo?
Sono forse i nostri pensieri ?
Sono forse la nazionalità, la religione o qualsiasi altra cosa mettiamo dopo le parole IO SONO ... (io sono italiano, io sono cattolico, io sono un avvocato) ?
Abbiamo un fortissimo legame con ciò che chiamiamo "Io", ma spesso senza aver ben chiaro chi o cosa sia "Io". Questo è un punto di partenza essenziale, il fulcro di tutto il percorso che andiamo affrontando.

Chiedendoci chi o cosa sia "io" possiamo più facilmente accorgerci di quali cose siano state parte di noi, che adesso non sono più utili alla nostra crescita, riuscendo individuare quei rami che hanno dato i loro frutti e ora sono secchi.

Un buon punto di partenza può essere valutare tutti i nomi, nomignoli, nick e soprannomi che nella nostra vita abbiamo scelto o con i quali altri ci hanno chiamato, siano essi piacevoli o crudeli.

I nomi rappresentano una parte di noi stessi e in qualche modo ci rispecchiano, dandoci delle direzioni nella vita. Ogni volta che scegliamo un nuovo nome ci stiamo dando una nuova direzione e credo che almeno una volta nella vita abbiamo sentito tutti l'esigenza di abbandonare un nome per sceglierne un altro che ci rappresentava di più.
Questo è un processo naturale che nella nostra cultura si è perso ma che invece, nella quasi totalità delle culture antiche, era ritenuto molto importante. Nelle culture antiche il nome cambiava durante la vita della persona per rappresentare al meglio la direzione in cui essa camminava. Inoltre il cambiare nome metteva tutti i conoscenti della persona davanti a un processo di riscoperta della  stessa, visto che ciò che conoscevano e che chiamavano in un determinato modo era cambiato.

Oggi questo tipo di ritualità sembra essere perduta, ma nonostante tutto durante la vita cambiamo spesso nome: basti pensare ai nomignoli che si danno comunemente nelle relazioni e che spesso identificano quello che proviamo per l'altro ma, quando superiamo una determinata situazione e sentiamo che il nome non ci rappresenta più e lo cambiamo. Che fine fa il vecchio nome ?

Generalmente il vecchio nome "muore" nel momento stesso in cui affermiamo la scelta del nuovo, tuttavia ci sono dei nomi che continuano a essere legati a noi e che per quanti sforzi noi facciamo non riusciamo a "scrollarci di dosso". Questo spesso accade perchè non siamo veramente riusciti a tagliare il legame con quel nome e con tutto ciò che esso  rappresenta.

Adesso è giunta l'ora di far emergere di nuovo questi nomi, osservarli e lasciare andare quelli che hanno fatto il loro corso. Per fare ciò, questo è quanto propongo:

- Troviamo uno spazio dove per un po' possiamo essere indisturbati, spegniamo i cellulari, il pc e creiamo uno spazio confortevole dove porter stare un po' con noi stessi. A tale scopo è possibile utilizzare anche candele e  incensi  naturali.


- Prendiamo il Diario di Viaggio e mettiamolo vicino a noi.


- Seduti o sdraiati, chiudiamo gli occhi e semplicemente contiamo 21 respiri profondi, e a ogni respiro entriamo sempre di più all'interno di noi stessi.


- Riapriamo dolcemente gli occhi, prendiamo il diario, e cercando di rimanere nella situazione di rilassatezza, cominciamo semplicemente ad annotare tutti i nomi che ci hanno riguardato e ci riguardano. Quando la lista di nomi è completa, Nome per nome scriviamo tutto quello che questi nomi hanno rappresentato per noi, anche in poche parole. In alternativa si può fare solamente sui nomi per i quali sentiamo il bisogno di descrivere cosa ha rappresentato.


- Chiudiamo di nuovo gli occhi, stringiamo il quaderno a noi, e facendo 3 respiri profondi ringraziamo noi stessi per l'impegno che ci siamo dedicati, tutte le persone coinvolte dai nomi di questo esercizio e tutte le persone che oggi ci hanno fatto giungere fin  qui.

L'esercizio è molto semplice e non richiede molto tempo, può essere diviso in più giorni durante tutta la settimana. Si può fare anche seduti sotto un albero, che aiuta il radicamento, ma suggerisco di farlo sempre in un posto dove non ci sono distrazioni.



 Un altro aspetto importante da prendere in esame è il rapporto con il nostro corpo.

Partendo con il presupposto che il lavoro di auto-accettazione del nostro corpo a volte ha bisogno di un lungo lavoro, quello su cui poniamo un momento di riflessione è il rapporto con il nostro corpo.


Le antiche culture ci insegnano che il corpo è il "Tempio in cui risiede l'Anima", "mente sana in corpo sano".
Oggi il rapporto con il corpo ha ben poco del rispetto che si dedicherebbe a un "Tempio dell'Anima", la nostra riflessione ci porta quindi a osservare quanti e quali comportamenti abbiamo che ledono il nostro corpo. Tralasciando l'alimentazione, a cui sarà dedicato ampio spazio più avanti, alcuni spunti potrebbero essere la cura del nostro corpo, il tempo in cui lo esponiamo a inquinamento, il sonno, la mancanza di movimento o l'eccessivo movimento, il lavoro che effetto ha sul corpo e tutto quello che vi emerge da questi momenti di riflessione.

Anche in questo caso suggerisco di creare il proprio spazio, effettuare la centratura attraverso i 21 respiri profondi e di annotare tutto quello che osservate a riguardo per evitare che la mente possa fare il suo lavoro di rimozione.
Alla fine ringraziamo con 3 respiri profondi, il nostro corpo, fedele compagno di viaggio nella vita.

Suggerisco, inoltre, durante questa settimana di fare qualsiasi attività che il corpo gradisca, come una bella passeggiata nella natura, un bel massaggio rilassante, un bagno alle terme o semplicemente un bagno a casa dove curate il vostro Tempio. Insomma: spazio alla fantasia e alla creatività.

Alla fine della settimana, su un foglio che non sia scritto né avanti né dietro, fate un semplice elenco di tutti i nomi e di tutte i legami col corpo che avete SCELTO CONSAPEVOLMENTE di sciogliere.

Per questa settimana è tutto, spero che vi sia tutto chiaro. Vi lascio con qualche accorgimento sul Diario di Viaggio, ricordo a tutti che rimango sempre disponibile, tramite email, facebook. Se volete commentare e completare con vostre intuizioni che volete condividere con tutti, il blog è qui per voi.

Un abbraccio a tutti i compagni e le compagne di viaggio,
Simone

P.S. per tutti quelli che iniziano, scrivetelo in un commento così da formarsi un gruppo!

Un ringraziamento speciale va a due miei compagni di viaggio che hanno ispirato e aiutato: Il Serpente e Reyiyel, grazie di cuore.


Suggerimenti per il Diario di Viaggio:
Tenete il diario in un posto dove altri non possano trovarlo e leggerlo, poiché contiene parti di voi intime.
Sentitevi liberi di scrivere qualsiasi cosa: non vi sarà mai chiesto di condividerle con gli altri.
Se volete, portate il diario con voi per annotare anche durante la giornata intuizioni che potrebbero arrivare.









8 commenti:

  1. mh... bello, credo proprio che lo farò :) anche perché mi da l'idea di essere semplice ed efficace!

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  2. eccoci, iniziamo grazie Simone, a presto

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  3. Grazie a voi, e siamo già in 3 :)

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  4. eccomi... anche io parto per questo viaggio! buona navigazione a tutti!

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  5. Ci sono anche io! DI nomi ed identità con il tempo ne ho accumulate tantissime...grazie per loportunità simone!

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  6. fatto .. ci sono anche io!
    bellissima esperienza

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  7. Benvenuta anche a te! fra poche sarà online il nuovo post!

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