domenica 30 ottobre 2011

Liberarsi dai vecchi legami - PARTE 12 - La Trasformazione

Cari Amici,

Siamo giunti alla fine della discesa, è stato un bel viaggio lungo.
Ieri ho avuto il piacere di chiuderlo dal vivo con le persone che hanno voluto partecipare, è stata un'esperienza bellissima della quale vi parlerò in un post successivo.

Ora, come promesso,  vi dono l'ultimo spunto che servirà a concludere il percorso.



Il percorso è giunto alla fine in un periodo dell'anno molto particolare come accennavo nel post di introduzione.
Questo periodo è da tempi ancestrali che viene festeggiato come la fine di un ciclo e l'inizio di un nuovo; tanto è vero che nelle popolazioni del nord europa il 31 ottobre si concludeva l'anno.

E' sicuramente un momento dove l'energia trasformatrice è molto presente e, allineandoci al ciclo naturale del pianeta, utilizzeremo anche noi l'energia di questo momento.

Come accennavo nel precedente post, quello che andrò a proporre è un atto rituale oggi conosciuto anche atto psico-magico. 
Questo è fondamentale per la riuscita del percorso in quanto tutto il percorso è stato studiato come una PRESA DI COSCIENZA dei legami e di quali ci vogliamo liberare, ma questo è solo un aspetto di noi.
Attraverso il cammino abbiamo informato la nostra parte cosciente che erano presenti tanti legami che non ricordavamo più di avere, ora, attraverso questo atto psico-magico, andremmo informare la parte inconscia di questo cambiamento. 

E' chiaro che senza questo passaggio i legami non verranno liberati realmente ma andranno a ricrearsi.

Il linguaggio dell'"inconscio" è simbolico e non è necessario capire tutti i simboli affinche funzionino, anzi per assurdo meno si capisce un simbolo più questo ha la piena forza di comunicare con il nostro inconscio.

Ma passiamo all'atto. 

Intanto servono i seguenti materiali prima di iniziare:

- un bel pezzo di spago
- Quaderno di viaggio
- candela bianca 

Come nelle scorse volte trovate uno spazio adatto dove per un po' possiamo essere indisturbati, spegniamo i cellulari, il pc e creiamo uno spazio confortevole dove porter stare un po' con noi stessi. A tale scopo è possibile utilizzare anche candele e incensi naturali.

- Prendiamo il Diario di Viaggio e mettiamolo vicino a noi.

- Accendiamo la candela bianca che abbiamo preparato, con l'accortezza di non mettere la candela su superfici o vicino oggetti infiammabili.

- Seduti o sdraiati, chiudiamo gli occhi e semplicemente contiamo 21 respiri profondi, e a ogni respiro entriamo sempre di più all'interno di noi stessi.


- Attraverso il diario che abbiamo scritto ripercorriamo tutto il cammino fatto fin qui, tappa dopo tappa. Quando ci sentiamo connessi con quanto abbiamo portato fin qui nel nostro percorso, iniziamo dalla prima tappa e seguiamo una dopo l'altra. 
Per quasi tutti gli esercizi proposti c'era nel finale qualcosa di particolare da preparare, per esempio nella prima tappa c'era la lista di nomi con i quali volevamo recidere il legame, nella seconda c'era un oggetto, nella terza una lista di pensieri, e cosi via..
Tappa per tappa arriviamo a questi fogli preparati apposta, li strappiamo dal diario li arrotoliamo e li leghiamo allo spago.

Lo spago simbolicamente rappresenta tutti i nostri legami, una sorta di cordone omblicale.
(per l'oggetto se è possibile legarlo allo spago bene, altrimenti fate un semplice nodo allo spago)

- Quando abbiamo finito di rivalutare tutto il percorso e legare al nostro cordone ombelicale tutti i vari aspetti notati, prendiamo lo spago portiamo al nostro cuore e per qualche istante ( chiudendo gli occhi ) rimiamo in silenzio ad ascoltare.

- Quando ci sentiamo pronti e centrati tendiamo lo spago osserviamolo un ultima volta e portandolo sulla fiamma della candela che rappresenta il nostro fuoco interiore, la nostra volontà, osserviamo con il "legame con quei legami" viene spezzato: è qualcosa che accade fuori allo spago e all'interno di noi stessi.

Se ne sentiamo il bisogno possiamo ripetere la rottura diverse volte utilizzando le parti di spago che si formano, fatelo se ne sentite il bisogno.

- Quando sentite che avete finito chiudete gli occhi fate qualche bel respiro lento e profondo e immaginate, sentite, come tutta quell'energia bloccata torna a voi,
E' il momento di indirizzarla verso qualcosa di nuovo.
Quando vi sentite pronti aprite gli occhi e fissando la fiamma della candela affermate a voce alta quanto basta che voi stessi riusciate a sentirla in cosa indirizzare la nuova energia.
Potrebbe essere un progetto, una guarigione, la crescita personale , qualsiasi cosa che sentite col cuore di voler fare, l'unica cosa importante è di formularla in positivo, esempio: se voglio guarire da una malattia non dirò "io voglio non essere malata" ma "io voglio stare bene" questo perchè a livello dell'inconscio le negazioni come il non, invece, ecc.. non vengono riconosciute e si affermerebbe quello che poi una persona non vuole.

- Dopo questo l'atto è terminato, chiudete gli occhi sentitevi nuove persone, trasformate dal profondo. 

Per fare questa chiusura avete una settimana di tempo.

Una piccola indicazione è riguardo il materiale del percorso che avete concluso; Nell'incontro dal vivo io ho fatto bruciare tutto quello che riguardava il percorso, anche questo è un atto liberatorio molto potente, ma mi rendo conto che non tutti posseggono un cammino o un modo per accendere un fuoco abbastanza grande da poter bruciare tutto. 

Nel caso possiate bruciare tutto prendete TUTTO quello che riguarda il percorso, lo spago con i fogli legati, il diario/quaderno di viaggio, oggetti e bruciate tutto, è molto importante non creare un legame con questi oggetti che sono carichi dell'energia dei vostri legami recisi, quindi per quanto spiacevole bruciate tutto (se il diario non l'avete utilizzato solamente per il percorso strappate le pagine del percorso).

Nel caso non possiate bruciarlo, le alternative possono essere tante, tritare tutto e gettarlo, gettare tutto nel secchione della spazzatura ecc .. l'importante è che vi liberate di tutto il materiale in un modo che non sia recuperabile. 
Ovviamente qualora vi liberate di tutto in un luogo naturale (fiume, mare, ecc ecc) fate bene attenzione a cosa è biodegradabile e cosa non lo è.

Con questo è davvero tutto, non mi rimane che ringraziare tutti di cuore, è stato davvero un'immenso piacere fare un percorso con tutti voi! 

Un abbraccio,

Brave (Simone)

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